Giucappe, Pittore

Giuseppe Cappellacci pittore autodidatta, firma le sue opere "Giucappe".


Vive e lavora a Tarquinia -Viterbo, dove è nato il 17 dicembre 1936. 

Inizia la sua attività d'artista nel 1965; ha allestito personali e partecipato per invito a varie collettive. Sue opere figurano presso diversi siti istituzionali e collezioni private in Italia e all'estero.

Fondatore del Gruppo Culturale G. Volpini Tarquinia, è ideatore della prima mostra Leonida Marchese.

Il suo nome è inserito nel catalogo "PROPOSTA ALLA QUADRIENNALE ISTITUZIONE E RICERCA".

Fonda a Tarquinia, 1980, l'associazione culturale "La Lestra", contribuendo alla nascita e allo sviluppo di iniziative ed eventi artistici di interesse internazionale: da Emilio Greco a Mario Schifano, celebrazioni per 1'8 marzo con la partecipazione del premio Nobel Rita Levi Montalcini.

Parte della sua documentazione figura presso l'archivio per "l'arte italiana del 900" Kunthistorisches Istituto, Firenze, Via Giusti 44.

Giucappe, questa è la firma apposta sulle opere, è pittore figurativo e materico, attraverso la sua pittura ad olio ricrea ancora più vero il paesaggio della sua vita e le architetture che caratterizzano i luoghi della maremma etrusca, della sua città. Le tecniche vigorose, che ha sviluppato in questi 40 anni di ricerca e progressione espressiva, ci consegnano acquarelli, incisioni, acqueforti; olii su masonite, su tela di iuta grezza; smalti su cotto antico e il tutto con inconfondibile cifra stilistica, forza generosa e incontenibile luce.

PERSONALI:

1974, Luglio: Sala Pierucci, Tarquinia.
1975, Agosto: sala ex Micheli, Tarquinia 
1978,Giugno: Galleria Grappolo D'oro, Civitavecchia. 
1978, Luglio: Galleria Regoli, Montalto di Castro.
1980, Agosto: Galleria F.M. Dattilo, Ceri, Rocca Ducale. 
1981, Luglio: Galleria Lautieri, Montalto di Castro.
1982, Agosto: Galleria Arte Moderna Kei Club, Montalto di Castro. 
1989, Giugno: Galleria A.CATALANI, Pescia Romana.
1990, Agosto: sala espositiva "La Lestra", Tarquinia.
1992, Agosto: sala espositiva "La Lestra", Tarquinia.
1994, Dicembre: sala espositiva "La Lestra", Tarquinia.
1996, Maggio: sala espositiva "La Lestra", Tarquinia.
1998, Giugno: sala espositiva "La Lestra", Tarquinia.
2000, Agosto: "1974/2000 CAPPELLACCI OPERE" Antologica, Palazzo Bruschi Falgari, Tarquinia. 2002, Agosto: sala espositiva "La Lestra", Tarquinia.
2004, Agosto: sala espositiva "La Lestra", Tarquinia.
2005, Agosto: sala espositiva "La Lestra", Tarquinia.

COLLETTIVE:

1979, Marzo/Aprile: Proposta Di Quadriennale Istituzione e Ricerca, Auditorium S.Pancrazio, Tarquinia. 
1982, Maggio: 10 Trofeo Leonida Marchesi, Auditorium S. Pancrazio, Tarquinia.
1983, Maggio: 20 Trofeo Leonida Marchesi, Auditorium S.Pancrazio, Tarquinia.
1984, Giugno: Palazzo Barberini, Sala delle Armi, Roma.
1984, Dicembre: Palazzo Comunale, Pittori Tarquiniesi, Tarquinia. 
1985, Gennaio: Palazzo Comunale, Pittori Tarquiniesi, Tarquinia.
1988, Maggio: sala ex. Bibloteca Anselmi, ASCUPES, Ministero degli Esteri, Scambi culturali Italia' e U.r.s.s. Piombino.

ESTEMPORANEE:

1997, Partecipazione al premio università agraria, Vince il Primo premio, Tarquinia. 
1999, Partecipazione al premio Città di Tarquinia, Vince il Terzo premio, Tarquinia.
2001, Partecipazione al premio Città di Tarquinia, Vince il Primo premio, Tarquinia. 


ILLUSTRAZIONI E GRAFICHE PER:
Volume Illustrato, "Raccontiamo Tarquinia". 
Romanzo, "il falco e la fanciulla".
Omaggio al Poeta Vincenzo Cardarelli, Cartella d'incisioni.


HANNO SCRITTO DI LUI:

LORENZO MARIA GELLI 
LUIGI NUSSIO
ELIO MERCURI 
GAETANO PAMPALLONA 
PINO MORONI
A. 03/03/1974 (l'autore firma con questa sigla) 
PIERO NUSSIO
RICCARDO CECCHELIN
OTELLO AMANTINI
MARCO VALLESI
MARI ELLA VALLESI
ANNA MARIA VINCI
GIUSEPPE SCOPONI
LILLA TIBERI
BRUNO BLASI
ERNESTO D'ORSI
SILVIA GIOVANNETTI
PAOLO MATTIOLI
GIUSEPPE GUERRI


POESIA E PROSA DEDICATA ALLE SUE OPERE:

M.C. TIBERI, raccolta.
S.COMPAGNUCCI, antologica del poeta dialettale. 
V.SCARPONI, raccolta.

RECENSIONE CRITICA:

Il suo racconto d'artista, la sua poetica, non è descrittiva ma forte, decisa, generosa, a volte quasi violentemente tesa a volere il meglio, l'anima del paesaggio tarquiniese. Amato e sofferto.

O.Amantini




In questi sacchi lavorati con olio e spatola sono le granulosità di un paesaggio struggente, il dorato di un sogno, la dimissione del sociale frastornante che ritorna con i suoi emblemi per semplicemente autocertificarsi.

Di pittori così fatti, che all'informale oppongono, senza inutili rivalse, la filosofia ragionante della figurazione, vorremmo vederne di più numerosi e sempre in grado come Cappellacci (Giucappe) di combinare arte insita e stato di natura iIIuminismo e mito, scenario e narrazione.

G.Pampallona



Non c'è solitudine in queste estati deserte di persone. Sono come le città di porto: c'è il profumo del sale nell'aria, in ogni angolo, in ogni mattone, c'è la luce del mare.

Non lo vedi ma sai che spunterà dietro la prossima casa, alla fine di quella strada,con un orizzonte più vicino che altrove.

Guardare questi quadri è come aprire una finestra su un paese sconosciuto e sentirsi a proprio agio, avere la sensazione che fino ad un attimo prima e fra un attimo qualcuno abbia camminato, parlato sfiorato quelle pietre o guardato da questa parte: al di qua del quadro ... Non lo vedi, ma è sicuro che ci sia: come il mare che ti aspetti di trovare, dietro l'angolo, nelle città di porto ...

In un incanto di luce,
o in un sogno.

A. 03/03/1974







Cordiali Saluti e Buona Vita.
Giuseppe Cappellacci




Redazione a cura di Antonio Cappellacci - antonio.cappellacci@tin.it

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